Il 9 febbraio la Commissione Industria del Parlamento Europeo ha approvato la proposta di Direttiva Europea EPBD per le case green. I target da raggiungere in sintesi per gli edifici residenziali: · 2030 raggiungere la classe energetica "E"; · 2033 la classe energetica "D"; · 2050 edifici ad emissione zero. Al momento si escludono edifici storici vincolati, case vacanza, abitazioni indipendenti con superficie ridotta ( Ecco un elenco di possibili interventi di efficientamento energetico: · sostituzione dei serramenti; · isolamento a cappotto delle pareti; · isolamento della copertura o del solaio verso sottotetto; · sostituzione dei vecchi generatori con caldaie a condensazione; · installazione di un sistema ibrido caldaia-pompa di calore; · installazione di una pompa di calore, ove possibile, con impianto fotovoltaico; E’ evidente che non tutti potranno permettersi di finanziare completamente i lavori, sarà compito dei singoli Stati approntare dei piani di finanziamento agevolati o di co-finanziare con degli incentivi fiscali, si sta pensando anche ad un fondo europeo comune Energy Performance Renovation Fund. Il mercato immobiliare risentirà pesantemente di questa nuova Direttiva Europea, e la classe energetica sarà uno dei criteri con maggior peso per il valore di un immobile, nel 2022 i costi di riscaldamento/raffrescamento sono raddoppiati, e tutti abbiamo capito quanto è importante compiere la transizione dai combustibili fossili come il gas metano verso vettori energetici meno impattanti per l’ambiente e meno costosi come la corrente elettrica, meglio se prodotta da fonti rinnovabili. La “Transizione Green” non è un ostacolo per l’economia ma deve essere utilizzata come volano per dare maggiore impulso al settore edilizio, ovviamente è necessaria una programmazione attenta e strumenti normativi adeguati per evitare la speculazione sui prezzi dei materiali e le frodi fiscali. Antonio Di Paolo
In Italia l’80% degli edifici ricade in classe G, F ed E, possiamo dedurre che i proprietari di questi edifici li dovranno rendere più efficienti per raggiungere entro 10 anni la classe energetica “D”.